lunedì 11 giugno 2012

LUCE

Nato con la luce in picchiata sul mondo
volo teso di falco
luce che mi porta in salvo adesso come allora
luce obliqua e tesa a cui mi appendo
quasi fosse fune
a cui mi aggrappo
ma non è padre ne madre
è luce di sponda
riflesso di un segno, di un volto, di un nome che è il mio
salvo
per riflesso incondizionato
salvo perchè nato
con la luce in picchiata sul mondo
figlio di un doppio malsaldato
e malsaldato mi sento
e invoco luce
luce che mi cresce dentro come figlio
luce che ho lasciato andare e tornare come un figlio
e allora madre mi sento
e invoco luce
luce, parto di carne e strilli e squilli di trombe di angeli a dilagare il buio
luce che spinge dal basso ventre del cuore
luce che è amore da solo e perfetto
che va come mare alla sponda e oltre
a mareggiare ogni spiaggia, ogni porto
luce di riporto
che incendia i tetti del mondo
luce d'amor solitario e profondo
viaggiatore di terre e paesi lontani
che piomba veloce sui tetti del mondo
e torna a cantare tra le mie mani.


Matteo