venerdì 2 marzo 2012

AI VIVENTI

Il giorno volge al termine, sento che siamo migliori
spero non ci prosciughino i vecchi dentro
gli adepti della morte a fuoco lento
vorrebbero una scrivania alla quale legarci
una bacheca
nella quale appendere la cartolina dei nostri sogni
che non capiranno mai
lasciamoli nel cassetto piuttosto questi sogni
non facciamoli rubare
proviamo piano a mutarli noi, da dentro, questi codardi, questi spaventati della vita
non dico non sia dura la partita ma va giocata, per una volta, sulla loro pelle
cerco i miei simili, come un animale
scruto e non mi fido, allora annuso e capisco perchè...

Questi mostri hanno l'odore di vuoto degli armadi
delle stanze d'albergo dove più nessuno va
puliti e vuoti come la morte.

Lasciamoli nel cassetto
o altrimenti liberiamoli i nostri sogni
gettiamoli nel vento
caviamoli dalla terra
prendiamone a manciate dalle nostre tasche
come coriandoli a colorare il vento
versiamoli dal cuore
come promesse nel cuore dei vivi
so che non capiranno...lo so per certo
perchè quei mostri hanno l'odore di vuoto degli armadi
delle stanze d'albergo dove più nessuno va
e sono puliti e vuoti
come la morte.


1 commento:

  1. a proposito di sogni...
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    Mi sarebbe piaciuto
    giocare a scacchi
    con te.
    Mi sarebbe piaciuto
    che tu mi fossi maestra
    che tu mi fossi allieva.
    Discutere con te
    del mare o di un monte
    o del sesso degli angeli.
    Mi sarebbe piaciuto
    veder con te i gialli autunnali
    o i verdi primaverili.
    Nei freddi inverni
    prendere il tuo raffreddore;
    nelle calde notti estive
    contare i reciproci granelli di sabbia
    sulla pelle umida.
    Mi sarebbe piaciuto
    canzonar la vita e il tempo
    giocare - due adolescenti -
    al primo amore.
    Mi sarebbe proprio piaciuto.
    I sogni sono il sostegno del cuore.
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